Serve a:

• Conoscere i cibi che consumiamo e quale effetto hanno sull’organismo. Oggi sappiamo che ogni alimento che ingeriamo ha ripercussioni sul nostro metabolismo;
• Conoscere questi effetti ha un’importanza rilevante in termini di salute generale: diventare consapevoli e avere armi per combattere a tavola una serie di problemi, dalla ritenzione idrica ai gonfiori addominali, cistiti, diabete, reflusso gastrico, intolleranze, ecc.
• Prevenire l’invecchiamento precoce attraverso un’alimentazione di qualità
• Migliorare lo stato psico-fisico (sonno, umore, concentrazione, etc.)

Per definire gli obiettivi ed individuare i tempi e le modalità del percorso da adottare, il nutrizionista, durante la prima visita, effettua un’anamnesi completa attraverso:

• Una valutazione delle patologie dei familiari e della persona
• Raccolta di informazioni su oscillazioni di peso negli ultimi anni ed eventuali diete seguite in precedenza
• Rilevamento delle misure antropometriche, altezza, peso, circonferenze, BMI, metabolismo basale e valutazione del fabbisogno energetico.
• Anamnesi nutrizionale per indagare abitudini alimentari e stile di vita della persona, compresa l’attività fisica, per poi concludere con la formulazione di un piano alimentare personalizzato.